I Fratelli Menendez: La Realtà Sconcertante delle loro Vite
Gli ultimi tempi hanno visto il caso dei fratelli Menendez essere di nuovo al centro dell’attenzione, grazie alla recente uscita della serie "Mostri: la storia di Lyle ed Erik Menendez" su Netflix. Ma cosa li rende così noti e come hanno trascorso la loro vita successiva alla condanna a vita per l’uccisione dei loro genitori?
La Vita di Lyle Menendez
Lyle, il fratello maggiore, è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata insieme al fratello Erik per l’omicidio dei loro genitori, Giuseppe e Maria Luisa "Kitty" Menendez, nel 1989. Durante i loro processi, accusarono i genitori di averli abusati durante l’infanzia.
Ma cosa molti spettatori non sanno è che Lyle aveva già iniziato a perdere i capelli all’età di 16 anni. La sua calvizie fu rivelata nella seconda stagione della serie, quando l’attrice Chloë Sevigny, che interpreta la madre Kitty Menendez, strappa i capelli a Lyle.
La Realtà Sconcertante
Molti credono che la sua caduta di capelli sia stata causata dai presunti abusi avvenuti nel corso degli anni. La difesa degli accusati aveva anche affermato che la vista della calvizie di Lyle e la consapevolezza improvvisa della sua vulnerabilità e imbarazzo avevano liberato Erik, che è riuscito a confessare a Lyle il suo profondo segreto. Il padre, Giuseppe, era accusato di aver molestato sessualmente i figli per 12 anni.
Oggi
I fratelli sono tuttora detenuti insieme nel carcere Richard J. Donovan in California, dopo aver trascorso anni in strutture separate. La loro storia è un esempio di come l’abuso e la violenza possano avere conseguenze devastanti sulla vita di una persona.
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