Erik Menendez reagisce alla serie Menendez Brothers di Ryan Murphy

MrDux
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Il contendolo contro la Netflix: la sfida di Erik Menendez

Il fratello minore degli assassinii della saga dei Menendez, Erik, non ci pensa due volte nel contestare la rappresentazione della sua vita presente sulla piattaforma streaming.

Nel comunicare il suo disaccordo mediante un messaggio espresso sulla piattaforma sociale X (precedentemente Twitter), Erik si sente costretto ad accusare l’autore della serie, Ryan Murphy, di avere manipolato i fatti con fini di macchia. Il 53enne menzione una "bugia" che potrebbe non essere più così apparente.

"Ecco una versione di Lyle così distorta da rappresentare un carattere inventato", spiega Erik. "Io non capisco come uno show che si suppone abbia il diritto di rappresentare le vite reali degli omicidi possa rendersi responsabile di diffondere menzogne vergognose".

Gli elementi della rappresentazione televisiva li mena il fratello assassinio accusando il "senza cattive intenzioni" sulla presentazione delle vicissitudini famigliari e il passaggio dall’adolescenza ai momenti cruciali nella gestione dei processi legali. Menazione i processi mediatici e i pettegolezzi circolanti intorno all’omicidio, la rappresentazione in TV è considerata esclusiva e soggetta a distorsione di realtà. Erik chiede con angoscia una descrizione più realista dell’accaduto e uno smontaggio della diffusa "bugia".

I dirigenti della società Netflix e del loro produttore esecutivo Ryan Murphy sono rimasti in silenzio a seguito della presentazione delle accuse del franco di assassinio menandosi iniziativa in merito ai report mediatici della stagione di "Mostri".

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