Il Misterioso Caso dei Fratelli Menendez
Quando il 20 agosto 1989, Giuseppe e Kitty Menendez, i genitori degli undicenni fratelli Lyle e Erik, furono assassinati nella loro villa di Beverly Hills, la polizia indagò su sospetti di mafia estrema violenza. Vent’anni dopo, nel 2009, entrambi i fratelli furono condannati all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata per l’efferato omicidio dei loro genitori.
La Storia dietro la Storia
La nuova serie tv "Mostri: La Storia di Lyle ed Erik Menendez", creata da Ryan Murphy e Ian Brennan, porta alla luce la intricata storia dei fratelli Menendez, che i registi descrivono come "due ragazzi orfani che hanno creato un’armaletto per vendicarsi dei loro genitori abusive". La serie, prodotta da Netflix, va in onda con undici episodi e un cast di eccellenze, tra cui Nicolas Alexander Chavez e Cooper Koch ne i ruoli dei due fratelli, e Javier Bardem e Chloë Sevigny nella parte dei loro genitori.
La Vita dentro la Casa Menendez
Lyle e Erik spesero i soldi dei loro genitori come se non fossero mai stati loro, finendo con l’incinerare circa 700.000 dollari del loro patrimonio in autos, gioielli e ristoranti. Inizialmente, i fratelli non furono sospettati del crimine, ma successivamente la polizia ricevette una soffiata da Giuda Smyth, l’amante dell’psicologo di Erik, Dottor Jerome Oziel, che aveva registrato una confessione di Erik durante una seduta di terapia.
Un Processo Infuocato
Nel 1992, Erik e Lyle furono accusati dell’omicidio dei genitori e il loro processo del 1993 divenne un caso nazionale. Entrambi i fratelli confessarono di aver ucciso i genitori dopo anni di abusi, accusando il padre di abusi sessuali e la madre di alcolismo e tossicodipendenza. Il primo processo si concluse in stallo, ma il secondo processo vide i giudici limitare la testimonianza sui presunti abusi, condannando entrambi i fratelli per due capi d’incriminazione di omicidio di primo grado.
Ecco cosa è successo dopo
Dopo aver trascorso una vita dentro le mura di un carcere californiano, Lyle e Erik Menendez attendono la loro sorte senza possibilità di libertà vigilata. La sua storia è un esempio di come la ferocia e la violenza abbiano distrutto una famiglia e come la giustizia abbia cercato di fare giustizia.